Un’uscita didattica diversa dal solito quella di oggi, giovedì 7 dicembre, delle classi 5^A Grafico e Comunicazione, Liceo Linguistico, Liceo Scienze Applicate e Liceo delle Scienze Umane alla casa circondariale di Bergamo.

Dopo essere stati accompagnati a visitare alcune aree della struttura detentiva, come la sezione femminile, le aree destinate ad attività lavorative comuni come il forno (dove si è provveduto ad allestire una piccola degustazione di squisiti panettoni e biscotti destinati alla vendita) la lavanderia, e quelle destinate ad attività formative come la sala lettura, la biblioteca, gli studenti e i docenti sono stati ricevuti nel teatro dell’Istituto detentivo.

Qui dopo la riproduzione di un filmato dell’iter obbligato dal momento della carcerazione al termine della pena detentiva, gli studenti e i docenti hanno vissuto un toccante incontro con alcuni detenuti che hanno condiviso le loro storie, emozioni, esperienze, sentimenti.

Sebbene sia possibile far in modo che il tempo di detenzione sia impiegato in maniera positiva, per permettere una crescita e miglioramento personalmente, e, in un futuro, il reintegro nella società, i reclusi hanno ben precisato che il carcere è una realtà dura e di sofferenza, volendo quindi essere un monito per tutti gli studenti.

Gli studenti hanno poi potuto interagire con domande e curiosità riguardanti le giornate tipo, le attività svolte in carcere e la durata delle loro condanne. Un incontro di sensibilizzazione e condivisione di una realtà spesso poco conosciuta e mitizzata che ha coinvolto molto gli studenti che sicuramente faranno tesoro di questa esperienza.

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